Cercare Lavoro a Londra: quanto portarsi dall’Italia?

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Com’è il costo della vita a Londra? Quanti soldi bisogna mettere daparte prima di partire alla ricerca di lavoro? 

Domande che gli italiani si pongono quando prendono in considerazione la possibilità di trasferirsi nella capitale del Regno Unito.

Naturalmente non esiste una risposta standard, in quanto le variabili sono molteplici e spesso bisogna fare i conti con qualche spesa imprevista.

Innanzitutto è necessario tenere in considerazione lo svantaggioso tasso di cambio tra € e £, che inciderà sul nostro portafogli.

In secondo luogo il cosiddetto “costo della vita“. Inutile girarci intorno, come altre grandi capitali europee, Londra è una città tra le più care al mondo.

La ricerca di lavoro a Londra può essere impegnativa e richiedere tempo (è in genere difficile trovare l’occasione giusta in meno di un mese!). Prima di partire è quindi bene organizzare un piano-spese in base al quale definiremo il nostro budget.

I fattori che è necessario considerare sono: 

1. ALLOGGIO

Senza dubbio l’affitto sarà la principale fonte di spesa durante il soggiorno a Londra. La ricerca fai-da-te in qualche caso porta a cogliere buoni affari, ma d’altra parte può essere molto rischiosa. Affidarsi ad un’agenzia è senza dubbio più semplice anche se in genere costa leggermente di più (ma attenzione: spesso le quote d’agenzia includono bollette, internet, eventuali riparazioni… che altrimenti dovreste pagare a parte!). In questo caso è importante scegliere agenzie affidabili, che siano gestite da persone responsabili e non da affaristi senza scrupoli. Pernottare in ostello per più di una settimana può essere una scelta sconveniente, in quanto generalmente scomoda (condividere la camera con molte persone per tanti giorni non è il massimo…) e comunque abbastanza dispendiosa. Certo, la soluzione migliore per abbattere i costi sarebbe farsi ospitare per i primi tempi da amici o parenti, se conoscete qualcuno che ha casa nella City…

2. TRASPORTI

Altra voce importante nella lista delle spese a Londra. Per esempio, per un abbonamento mensile che permetta di muoversi nelle zone 1 e 2 bisogna mettere in conto circa 85 £. La città è immensa e il bus o la metropolitana diventano essenziali quando ci si trova a cercare lavoro.

3. ALIMENTI 

A differenza delle prime due, quando si parla di alimenti i costi sono condizionati dalle scelte personali. Se avete un budget che vi permette di mangiare fuori ogni giorno (e con questo non si intendono necessariamente ristoranti di classe, ma anche comunissimi fast-food), buon per voi! Altrimenti dovrete cercare di dare sfogo alla vostra fantasia preparandovi da mangiare a casa e acquistando i generi alimentari presso i supermercati più convenienti (qui i nostri consigli su dove fare la spesa a Londra).

4. BOLLETTE

Se non sono esplicitamente incluse nel contratto d’affitto, dovrete informarvi presso il proprietario della casa. Gas, elettricità, acqua e connessione internet possono costituire una spesa da non sottovalutare!

5. VITA SOCIALE

Non bisogna per forza rinunciare al sabato sera in discoteca o ad una buona pinta con nuovi amici ogni tanto. L’importante è sapersi regolare e mettere in conto questi costi, magari dandosi un tetto massimo di spesa dedicata alla vita sociale ogni settimana.

6. VARIE ED EVENTUALI 

Esistono altre spese che potrebbero incidere sul budget in questione. Se siete fumatori dovete calcolare che le sigarette in Regno Unito sono molto care (intorno agli 8 € al pacchetto!), quindi potreste considerare l’idea di portarvene un po’ dall’Italia… o sfruttare l’occasione per perdere il vizio! Altre spese considerabili come “varie” possono essere tutte quelle legate alla casa e all’igiene personale (carta igienica, sapone, dentifricio, adattatori di corrente, detersivo…) e quelle dedicate alla ricerca di lavoro (corsi d’inglese, stampa dei CV ed eventuale spedizione di lettere o documenti…).

7. IL “SALVAGENTE”

Gli imprevisti sono -ahimé- dietro ogni angolo, sopratutto quando ci si lancia in nuove avventure. Per questo al vostro piano-spese aggiungete un piccolo “salvagente” che vi permetta di coprire spiacevoli costi inattesi. Sempre meglio essere previdenti!


Luca Cattaneo

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